Per una nuova resistenza.

A Roma il 26 Settembre è iniziata una nuova Resistenza. E' nato il partito delle agende rosse, simbolo di giustizia negata, simbolo di un popolo che reagisce, che vuole la verità.

Come un cittadino qualunque, come un cittadino che pensa che un popolo che se ne fotte non ha dignità appoggio la nuova resistenza, quel movimento ideal-popolare in cui la gente onesta oggi non può non riconoscersi e attraverso il quale si chiede giustizia in nome di chi è morto per lasciarci un Paese in cui poter vivere.
Non ci sto a subire passivamente la storia. La storia di quest'Italia misteriosa nelle mani di demiurghi che manovrano il nostro Paese, la nostra civiltà, la nostra libertà.

Sono indignato perchè credo che sia un dovere di ognuno di noi opporci a chi ci piscia addosso e ci dice che sta piovendo.

Il mondo, l'Italia è un posto pericoloso. Non a causa di quelli che compiono azioni malvage ma a causa di quelli che osservano senza dire nulla.In fondo è questo il motivo per il quale le piazze fanno paura: fanno paura perchè in piazza ci siamo noi. Persone che non accettano passivamente la menzogna. Persone che non osservano senza dire nulla ma chiedendo giustizia e verità. Perchè rivendichiamo la nostra libertà, perchè vogliamo avere il diritto di vivere in un Paese civile che altri usano e altri ancora vorrebbero usare come il giardino di casa propria.

La piazza oggi fa paura perchè è libera e indipendente. Perchè i nostri eroi non sono Mangano e i suoi amici ma i nostri esempi sono Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Don Peppe Diana e Don Puglisi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E facciamo paura perchè chiediamo verità. Verità su cosa è successo. Dov' finita quell'agenda rossa? Fu tale o il periodo stragista fu costruito a tavolino già da prima?

Il popolo vuole la verità che la politica mafiosa non vuole darci. L'Italia è un Paese sventurato perchè, come diceva Brecht, ha bisogno di eroi. Eppure quest'Italia avrebbe tanto bisogno di persone normali, di uomini e di donne che credono in quel che fanno, nelle loro idee. E' questa la base della moralità umana come soleva dire anche Falcone.
Ecco perchè noi dobbiamo resistere. Perchè la resistenza differenzia l'uomo dal gregge. Resistere oggi è un imperativo! Noi resistiamo perchè si getti un fascio di luce sulle fasi oscure della storia d'Italia e perchè questa seconda repubblica criminale, sorella della prima, nata sul sangue di uomini veri lasci spazio una volta per sempre ad una Repubblica democratica, libera.
Noi resistiamo perchè chi sa parli!

Il grande Montanelli diceva che in molti casi la servitù non è una violenza dei padroni ma una tentazione dei servi. E oggi quei servi che hanno tradito l'Italia, quei falsi servitori dello Stato e delle Istituzioni, nostri indegni rappresentanti che si sono rifugiati e hanno trovato protezione nel sistema castale della politica mafiosa dovrebbero parlare. Anzichè tacere. Anzichè preferir morire da vigliacchi. Da mafiosi. Perchè il silenzio è mafioso.

E a noi non tocca che resistere perchè siamo uomini e non gregge, perchè crediamo che la giustizia vada cercata e perchè ci opponiamo a quella politica collusa, a quei potentati economici e a quei gruppi di affari che negli anni hanno scritto la storia e che ancor'oggi gestiscono molto spesso le nostre sorti di cittadini.
Deve cominciare una nuova resistenza. La Resistenza di chi non ci sta. La Resistenza di cittadini liberi che chiedono di essere governati da persone per bene, da statisti e non da massoni, non da affaristi d'ogni tipo.

Le vere bombe non sono quelle con cui i sistemi criminali che pervadono la penisola hanno fatto saltare in aria Paolo e hanno seminato terrore. Le vere bombe sono le nostre idee, le nostre coscienze. Le vere bombe sono le idee dei martiri uccisi perchè semplicemente combattevano per un Paese civile e per la giustizia. Per la libertà.

E' dovere nostro, della società civile, far camminare queste idee ed affermarle. Opponendoci con tutti i mezzi che abbiamo , con le nostre forze, con i nostri cuori. Non accettando i sorprusi della politica mafiosa che ha permesso a delinquenti d'ogni tipo di entrare nelle Istituzioni. Dicendo NO alla politica compromessa e buttando via quei politici che non sanno dire NO. Perchè se non sanno dire NO, non servono.
Oggi siamo orfani di politica. Ormai vale solo lo scambio di favori, il puzzo del compromesso, l'idea terribile che tanto si può comprare tutto e tutto si può vendere. Non solo le donne, ma anche i voti, il consenso, la morale e la giustizia, la verità!

Perciò UNIAMOCI, MOBILITIAMOCI, LOTTIAMO.
In quest'Italia senza memoria dove tutto può accadere e non stupire. E dove a forza di stupori ci si è istupiditi. Oggi l'Italia di chi crede che la storia di questo Paese possa essere ancora svelata, cambiata e rivoluzionata afferma con forza il suo grido di giustizia e di resistenza.

Grasso qualche tempo fa, ad un convegno, disse che la vita vale per i valori in cui si crede. Bene. Oggi è chiaro a tutti quali sono i valori del popolo delle agende rosse. I valori dell'Italia onesta. Oggi è chiaro a tutti quali sono i nostri valori. E' chiaro a tutti che un'Italia che grida c'è.

Gridiamo forte che vogliamo giustizia, che vogliamo libertà, che vogliamo l'alternativa possibile per cambiare i destini del nostro Paese. Alternativa che oggi può cominciare a realizzarsi. Gridiamo forte che c'è un'Italia che resiste e che non si ferma. Un'Italia che cammina verso quel fresco profumo di libertà....

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